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Tasse e Fisco

Le piccole imprese pagano più tasse delle grandi

Le piccole imprese rappresentano soltanto una minima parte del settore, eppure sono quelle che contribuiscono in modo rilevante al sistema fiscale ed economico italiano. Le imposte e le tasse pagate lo scorso anno da piccole imprese e lavoratori autonomi ammontano a 42,3 miliardi di euro, pari al 53% degli oltre 80 miliardi versate da tutto il comparto nazionale. Invece, le medie e grandi imprese hanno contribuito con 37,9 miliardi di tasse e imposte (47%). Un dato molto discordante, che dovrebbe essere analizzato dalle autorità competenti.

E’ ciò che si sta chiedendo Paolo Zabeo, coordinatore dell’Ufficio Studi della Cgia: “I dati parlano chiaro: le medie e grandi imprese contribuisco fiscalmente in modo notevolmente inferiore alle attese. Questo risultato si può soltanto spiegare con l’elevata possibilità che hanno di eludere il Fisco. Come affermato recentemente dal Fondo Monetario Internazionale, le grandi multinazionali del Web sottraggono all’erario italiano circa 20 miliardi di euro”.

Gli Artigiani di Mestre, visti i risultati dell’indagine, hanno chiesto una maggiore attenzione verso il mondo delle piccole e micro imprese, considerando che la tassazione ha raggiunto livelli allarmanti in un momento di difficoltà economica, dove la concessione di credito è diventata quasi impossibile e i guadagni sono quelli che sono. Inoltre, il debito commerciale della Pubblica Amministrazione nei riguardi dei fornitori ammonta a 57 miliardi di euro, di cui la metà per mancati pagamenti.

Il problema è nato dopo l’introduzione dello split payment; infatti, le imprese che hanno rapporti di lavoro con il settore pubblico, oltre a dover sopportare tempi di pagamento troppo lunghi, patiscono anche la mancata riscossione dell’IVA. Per colpa di ciò, la liquidità disponibile è inferiore e quindi difficilmente le imprese possono fare fronte alle spese.

L’unica strada è quella di una riforma fiscale radicale ma, considerando la crisi di governo e la minaccia concreta di un aumento dell’IVA per il prossimo anno, pare ipotesi difficilmente percorribile. Almeno per ora.

Pubblicato da
Cosimo Laneve