C’è un bonus spesa da 600€ da chiedere subito: chi può farlo

Fare la spesa è diventato sempre più difficile con l’inflazione che sta erodendo il potere di acquisto

Carta acquisti per fare la spesa, (Pixabay) – Consumatore.com

L’inflazione continua a ridurre il potrere di acquisto delle famiglie. La percentuale di aumenti per quanto riguarda gli alimenti è molto più alta rispetto alla media calcolata dalle istituzioni. Ciò è dovuto al fatto che il calcolo isittuzionale tiene conto di un ampio paniere di beni e non solo di quelli alimentari. Sta di fatto che attualmente fare la spesa è diventato diffiicile per i redditi bassi e medio bassi.

Carta acquisti, le condizioni per averla

Carta acquisti per fare la spesa, (Pixabay) – Consumatore.com

Le istituzioni cercano da mesi di intervenire con azioni molteplici. Sono arrivati bonus una tantum, prima da 200 poi da 150 euro. Ci sono stati lievi tagli del cuneo fiscale che, tuttavia, possono aumentare di quale decina di euro al mese i redditi netti dei cittadini. Questa cautela delle istituzioni è dovuta al fatto che interventi drastici non possono essere fatti senza avere le dovute e certe coperture economiche.

Infatti, tutte le iniziative da intraprendere per ridare ossigeno al potere di acquisto dei cittadini impegna molte risorse perché si tratta di milioni di persone. Sta di fatto che al momento si procede con provvedimenti tampone o poco soddisfacenti. Intanto per coloro che hanno difficoltà a fare la spesa c’è la carta acquisti dal valore annuale di 600 euro. Si tratta dsi una carta che può essere destinata a persone che non superano 7.000 euro annui di Isee, l’indicatroe patrimoniale dell’intero nucleo familiare che non tiene conto soltanto del reddito di ogni componente del nucleo familiare.

I soldi vengono caricato ogni due mesi su una carta che può essere utilizzata soltanto per gli acquisti di alimenti e per pagare le utenze domestiche. Oltre al parametro patrimoniale per ottenere la carta acquisti occorre che ci sia nel nucleo familiare un bambino di età inferiore a tre anni o in alternativa una persona anziana di età superiore ai 65 anni. Le condizioni, quindi, sono abbastanza stringenti e la platea potezialmente destinataria del sussidio statale è chiaramente ridotta.

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