I percettori dell’indennità di disoccupazione attendono la mensilità di marzo. Tuttavia, alcuni potrebbero avere sorprese

I percettori della Naspi, la nuova indennità dfi disoccupazione a favore di colo che perdono il lavoro, sono in attesa della mensilità di marzo. Mancano, infatti, pochi giorni al pagamento del mese. Le erogazioni da parte dell’Inps sono previste a partire da venerdì 17 marzo. Per qualcuno il pagamento arriverà qualche giorno dopo a causa dell’immininenza del fine settimana con la prima data di pagamento prevista dal calendario.
Intanto ci sono delle sorprese relative ai pagamenti di marzo che potrebbero verificarsi per alcuni percettori dell’indennità di disoccupazione. Infatti, tutti coloro che ricevono la Naspi e la Dis-Coll e che nel 2022 avevano effettuato la comunicazione del reddito presunto nel 2022 dovranno fare la stessa cosa anche nel 2023 e nel più breve tempo possibile.
Inps, a rischio i pagamenti della Naspi di marzo: cosa bisogna fare

Infatti, se non sarà pervenuta la comunicazione in tempi brevi a marzo potrebbe non essere erogata la mensilità della Naspi dovuta. La comunicazione va effettuata anche se il reddito è pari a zero. Si tratta della naspi-com che va effettuata in manier amolto rapida direttamente dal portale dell’Inps, ente erogatore.
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Per entrare occorre sempre lo spid oppure la carta d’identità elettronica o la carta dei servizi. Una volta entrati con le proprie credenziali basta seguire il seguente percorso: Altri Servizi > NASpI > Comunicazione NASpI-COM. Una volta compilato il modulo relativo alla comunicazione sarà molto semplice e intuitivo spedire la comunicazione.
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A partire da qust’anno varia anche il tetto massimo che si può percepire come Naspi. Infatti, anche la Naspi rientra tra gli assegni che potranno godere della rivalutazione dovuta all’inflazione del 2022, che è stata valutata a 7,3 per cento. Ciò vuo dire che il tetto massimo della Naspi si alzerà da 1.360,77 prevista fino a tutto il 2022 a 1460,10 euro. Non ci saranno, quindi, maggiori introiti, bens^ con la rivalutazione cambia il tetto massimo percepibile.