Inps, in arrivo la ricarica: controllare la carta

Sono in corso i pagamenti da parte dell’Inps, ente erogatore che si occupa della previdenza sociale in Italia

Inps pagamenti (Adobe) – Consumatore.com

Sono in corso dei pagamenti in questi giorni da parte dell’Inps, l’ente di previdenza sociale italiano. Infatti, come è ben noto, ormai, l’ente non si occupa più solo di previdenza ma di tutto ciò che riguarda il walfare, osia l’assistenza sociale a chi ne ha bisogno occupandfosi della parte amministrativa e di erogazione relativamente alle norme previste dallo Stato.

Sono in corso in questi giorni diversi pagamenti dell’Inps, in parte in attesi considerando le date. Infatti, nei primi giorni del mese l’Inps eroga soltanto le pensioni di vecchiaia. Sono in corso, invece, i pagamenti della carta acquisti. Infatti, la carta permette di ricevere ogni due mesi una ricarica di 80 euro spendibile per beni e servizi di prima necessità.

Carta acquisti, si sbloccano i pagamenti

Inps pagamenti (Adobe) – Consumatore.com

L’erogazione è rivolta a persone in difficoltà finanziaria che grazie al piccolo ma prezioso importo della carta possono pagare spese sanitarie, alimentari e le utenze energetiche. La carta è destinata a cittadini di età pari o superiore ai 65 anni e ai genitori di bambini di età inferiore ai tre anni.

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Per ottenere la carta è necessario avere anche il requisito reddituale. Infatti, hanno diritto alla carta acquisti coloro che non superano il limite Isee di 7.640,18 euro. I pagamenti in corso sono partiti già a febbraio. Si tratta, quindi di un ritardo che non è dipeso dall’Inps, ente erogatore della misura di assistenza sociale.

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Infatti, i ritardi per alcuni beneficiari sono stati motivati dal fatto che l’erogazione non spetta all’Inps bensì alle Poste. In queste ore, quindi, Poste Italiane sta completando i pagamenti, o meglio, le ricariche delle carte. E’ in programma, poi, per il 2023 una revisione della carta che potrebbe essere collegata al nuova norma che sostituirà il reddito di cittadinanza. Infatti, c’è l’intenzione di portare il valore della ricarica a 500 euro mensili. La carta, in sostanza, sostituirebbe in parte quella del reddito di cittadinanza.