Reddito di cittadinanza, percettori a lavoro in tribunale

Nonostante la revoca della misura prevista nel 2024 continuano i progetti lavorativi che impegnano i percettori

Reddito di cittadinanza (Adobe) – Consumatore.com

Nonostante sia prevista la cancellazione del reddito di cittadinanza a partire dal 2024, ossia dal prossimo anno solare, le procedure che riguardano i percettori del reddito proseguono. Infatti, la normativa sul reddito di cittadinanza prevede la possibilità per gli enti pubblici di utilizzare i percettori per affidare lavori di pubblica utilità o progetti introdotti dal settore pubblico.

Nonostante questa notrma sia prevista sin dai primi tempi sono stati pochissimi, in proporzione, gli enti pubblici che hanno aderito cercando di implementare progetti o migliorarer dei servizi con l’ausilio dei percettori. Diversi tra questi sono impegnati in progetti presso i tribunali civili.

Reddito, percettori occupati in tribunale

Reddito di cittadinanza (Adobe) – Consumatore.com

L’ultima attivazione che riguarda i percettori del reddito di citatdinanza è del tribunale di Torre Annunziata, in provincia di Napoli. Infatti, grazie ad un accordo tra il Comune di Torre Annunziata e il tribunale locale è stato avviato un progetto che impiega 20 percettori del reddito di cittadinanza del comune vesuviano per potenziare i servizi nel tribunale dove, è bewn noto, il personale è spesso al di sotto del fabbisogno amministrativo.

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Altre sperienze del genere che prevedono accordi tra tribunale e amministrazione locale riguarda Genova. Infatti, nel capoluogo ligure diversi percettori saranno impegati nell’archivio storico del tribunale civile della città dove sosterranno il servizio di archivio e fotocopiatura di atti e documenti.

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Le collaborazioni sono gratuite perché corrispondono all’aiuto ottenuto dallo Stato attraverso l’erogazione del reddito. Le ore che sono tenuti a rispettare vanno da un minimo di 8 ad un massimo di 16 settimanali. Il tutto è in proporzione a quanto viene erogato sotto forma di reddito di cittadinanza.

Il reddito di cittadinanza che nel 2024 sarà abolito e dovrebbe, stando a quanto annunciato dalle forze che sostengono la maggioranza, essere sostituito da un nuovo sostegno. Intanto nel 2023 i percettori occupabili, ossia dai 18 ai 59 anni senza minori e fragili a carico, perderanno il reddito dopo sette mesi.