Inps, aggiornamento aliquote contributive 2023 (Gestione Separata)

L’Inps comunica, tramite circolare, gli aggiornamenti sulle aliquote contributive dell’anno 2023 per la Gestione Separata

Partita iva
Lavoratrice (Foto Adobe – consumatore.com)

Se si è un libero professionista, i contributi previdenziali e pensionistici vengono versati alla gestione separata. Si è iscritti alla gestione separata Inps nel caso in cui si appartenga ad una categoria di lavoratori parasubordinati (e quindi con obbligo ad essere iscritti alla cassa previdenziale) o se si è un ibero professionista senza cassa.

In sostanza vi devono essere iscritti, chi ha un reddito imponibile fiscalmente che superi i 5.000 euro annui. Far parte della giusta cassa previdenziale è fondamentale per poi pagare l’importo esatto di contributi. L’Inps, con la circolare 12 del 2023 espone i valori dei massimali e minimali di contribuzione e le aliquote contributive in riferimento all’anno 2023.

INPS, aliquote contributive 2023

Aliquote contributive 2023
Nuove aliquote 2023 (Foto Adobe – consumatore.com)

L’iscrizione alla Gestione separata Inps avviene grazie ai servizi online messi a disposizione. Basterà infatti, semplicemente visitare il sito e seguire le indicazioni fornite. Nello specifico ad esempio se si è un lavoratore parasubordinato, si deve accedere alla “Domanda Iscrizione Parasubordinati”, a seguito dell’autenticazione, si andrà su “iscrizione alla Gestione Separata” e si dovranno compilare tutti i dati richiesti.

Altro dato importante da conoscere è la tempistica nella quale dover effettuare l’iscrizione, ovvero entro 30 giorni dalla comunicazione all’Agenzia delle Entrate dell’avvenuto inizio dell’attività.

Il comunicato, rilasciato dall’Inps, è rivolto sia verso i professionisti senza cassa (la cui aliquota è del 25%) sia per i lavoratori autonomi (aliquota 33%). Grazie alla circolare dunque si conosceranno gli importi dovuti, nell’anno 2023, dai lavoratori che hanno la gestione separata.

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Per i soggetti assicurati con forme previdenziali che sono obbligatorie o se già pensionati, l’aliquota è par al 24%. Se si possiede una partita IVA, e si è iscritti alla gestione separata, l’aliquota è pari a 33%.

Allo 0,72% l’aliquota contributiva aggiuntiva, per “tutela relativa alla maternità, agli assegni per il nucleo familiare, alla degenza ospedaliera, alla malattia e al congedo parentale“. Mentre per i professionisti iscritti alla gestione sparata, ma non ad altre gestioni di previdenza e non pensionati, l’aliquota è del 25%.

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Infine, informazione importante, nell’anno 2023 il minimale di reddito è di 17.504,00 euro, mentre il massimale è fissato alla cifra di 113.520,00 euro.