Agenzia delle Entrate, i redditi dei figli minorenni vanno dichiarati?

Come dichiarare i redditi dei figli minorenni all’Agenzia delle Entrate, prestare attenzione alla normativa vigente

Agenzia delle Entrate versamenti
Agenzia delle Entrate dichiarazione dei redditi (Foto Pixabay)

In questo periodo dell’anno si stanno effettuando le consuete operazioni relative alla presentazione dei redditi per l’anno precedente. L’obbligo per il conguaglio dell’IRPEF ricade su una vasta platea di contribuenti (dai percettori di Naspi, a chi svolge una doppia attività, dai dipendenti con contratti collaborazione a chi cambia occupazione durante l’anno, per esempio).

Con la maggiore età ogni lavoratore è tenuto alla presentazione della dichiarazione dei redditi anche se residente con i genitori. Infatti ogni dichiarazione fiscale è su redditi personali. Per i minorenni invece bisogna prestare attenzione alla normativa vigente, onde evitare sorprese sgradite e problemi con il Fisco.

In che modo si dichiarano all’Agenzia delle Entrate i redditi dei figli minorenni

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Agenzia delle Entrate dichiarazione dei redditi (Foto Pixabay)

In caso di redditi prodotti da figli minorenni occorre fare una distinzione preliminare decisiva tra redditi e beni sui quali c’è l’usufrutto legale del tutore (il genitore) e quelli su cui non ricade usufrutto del tutore. È un distinguo necessario perchè determina degli obblighi nei confronti del Fisco e delle procedure di dichiarazione dei redditi diverse.

Se c’è l’usufrutto legale del tutore (il genitore) sui redditi conseguiti dal figlio minorenne (per un tirocinio, per un apprendistato, per una pensione di reversibilità eccetera), il genitore dovrà inserire quei redditi nella propria dichiarazione (se tutti e due i genitori sono tutori, basta che a presentarla sia solo uno dei due).

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In tal caso, il genitore dichiarante pagherà delle imposte sul reddito complessivo derivante dalla somma del proprio reddito con quello del figlio. Con la possiblità di alzare lo scaglione di reddito e la conseguente aliquota applicata. Se non c’è usufrutto legale, si invieranno dichiarazioni separate. Quella del figlio presentata dal genitore tutore, ma a nome del minore.

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Quindi i redditi non sarranno sommati e le imposte saranno calcolate separatamente, senza possibilità di alzare scaglione e aliquota relativa. I beni per i quali i genitori non hanno l’usufrutto sono: quelli acquistati dal minore con il guadagno del suo lavoro; quelli ricevuti in donazione o in eredità per la propria attività; i beni avuti in donazione o in eredità con la condizione che i tutori non ne detengano l’usufrutto; quelli ereditati o donati senza il parere favorevole dei tutori.