I fondi per il superbonus sono terminati, ed è in forse che vengano stanziati nuovamente. Il punto della situazione

Il Superbonus ha talmente invogliato condomini e privati ad efficientare le proprie abitazioni che i fondi disposti hanno superato il plafond iniziale di 400 milioni di euro. Erano stati stanziati 33,3 miliardi di euro, e per il momento le prenotazioni da restituire sono per il valore di 33.7 miliardi di euro. Ciò che ha reso davvero appetibile il Superbonus è stato quel 10% in più che nel corso degli anni si poteva recuperare. Oltretutto per i privati con la possibilità di non spendere praticamente nulla.
Le banche avevano la possibilità di effettuare la cessione del credito, così come le aziende che effettuavano i lavori, applicando direttamente lo sconto in fattura. E così è iniziato l’efficiantamento energetico di molti condomini. Ed il superbonus è stato riapprovato dalle finanziarie di diversi anni, anche se con regole sempre più stringenti.
Superbonus, perché al momento non conviene

Innanzitutto si crea il problema dell’avanzamento e il portare a compimento le opere. Il Superbonus verrà rimborsato solo ed esclusivamente se i lavori rispettano le tappe di avanzamento previste e se il progetto viene ultimato nei tempi stabiliti. E questo può sembrare ovvio ma non lo è. I lavori di efficientamento possono incontrare problematiche non previste, in conseguenza alle quali si rischia di non ricevere alcun rimborso dallo Stato. E questo è un problema principalmente per le aziende che hanno applicato lo sconto in fattura.
Leggi anche: Bonus 200 euro, cosa deve fare chi ha due rapporti di lavoro?
Inoltre il premier Mario Draghi non nasconde le sue perplessità sul superbonus. Per cui non è detto che in futuro non possa essere sospeso. Inoltre c’è da ricordare che con il tasso di inflazione alle stelle, e con l’aumento del costo del denaro, quel 10% in più da recuperare in 10 anni nel tempo perda di valore e dunque di capacità di acquisto.
Leggi anche: Bonus 200 euro, in questo caso lo ricevi automaticamente
Se a questo si somma l’incertezza sul plafond futuro, e gli impegni da rispettare sull’avanzamento dei lavori, pena la decadenza del bonus, diversi analisti sconsigliano ad i nuovi interessati di imbarcarsi proprio ora in questo progetto.