Le tipologie dei test vengono incontro alle differenti esigenze di esiti rapidi e affidabili. Vediamo quali sono

I diversi contesti lavorativi costituiscono un esempio significativo dell’impatto delle garanzie di sicurezza pretese dalle attuali norme sanitarie. È ormai consuetudine fare la fila fuori dalla farmacia o attendere il proprio turno presso i diffusissimi box vaccinali, prima di recarsi al lavoro o a scuola.
Non solo lavoratori, quindi, anche bambini e anziani. Il risultato di un test non riguarda solamente lo stato di salute in simultanea, ma è, in taluni ambiti, l’indispensabile fattore per ottenere il Green Pass temporaneo o la segnalazione di inizio e fine quarantena/isolamento. Un passaggio ineludibile per non incidere negativamente sull’accesso quotidiano nei luoghi di lavori o di consueta frequentazione.
Tamponi Covid-19: tutti i dettagli

L’offerta dei test prevede pertanto cinque tipologie.
Il tampone molecolare con metodo PCR è eseguito tramite prelievo di materiale da naso e gola. Rileva RNA virale che in quel momento è presente nelle secrezioni respiratorie. Il risultato è disponibile in 24-48 ore. È Indicato solamente in caso di sospetta infezione in corso o per motivi di viaggio/rientro.
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Il tampone antigenico rapido è un tampone rinofaringeo capace di restituire l’esito in tempi ridotti, solitamente al di sotto dei 30 minuti. È raccomandato ai soggetti che hanno bisogno di indicazioni immediate prima di procedere con eventuali azioni di controllo e approfondimenti. In caso di positività occorre comunque sottoporsi al tampone molecolare.
I test salivari, nelle due tipologie molecolari e antigenici (rapidi), sono l’opzione per il rilevamento dell’infezione da SARS-CoV-2 qualora non sia possibile ottenere tamponi oro/nasofaringei. Sono specificatamente rivolti agli individui (sintomatici o asintomatici) fragili con scarsa capacità di collaborazione; ai bambini nell’ambito di attività di screening nelle scuole; agli operatori sanitari e socio-sanitari nel contesto degli screening programmati in ambito lavorativo.
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Il Prelievo sierologico RBD si effettua attraverso un prelievo di sangue che misura la quantità di anticorpi ottenuti dall’avvenuta guarigione o a seguito del vaccino, contribuendo così a valutare se l’individuo è in quel momento protetto dal Coronavirus. Il risultato è solitamente disponibile in 2 giorni lavorativi.
I costi oscillano dal più economico tampone antigienico rapido, pari a circa 13 euro fino ai 77 euro del tampone molecolare PCR e ai 64/105 euro circa dei tamponi salivari molecolari.
È opportuno il consiglio di orientarsi all’esecuzione del test più indicato alla propria situazione clinica, escludendo approfondimenti maggiori se non necessari. Questa scelta è fondamentalmente tesa al consumo razionale dei reagenti e dei materiali disponibili nel mercato, che attualmente scarseggiano e devono essere prontamente utilizzabili nei casi in cui una diagnosi più specifica può fare la differenza nel percorso terapeutico del paziente.