In molti stanno ricevendo questa telefonata a proposito di un presunto rimborso dell’INPS accreditato direttamente sulla Postepay: di cosa si tratta

Sono molti i modi “ingegnosi” di raggirare qualcuno, ovviamente per trarne vantaggio, il più delle volte economico. E più ci si espone in prima persone e più facile sarà essere acciuffati. Per cui le truffe, negli ultimi decenni, sono sempre più lontane. Oggi proliferano quelle sul web, dove molto è condizionato da algoritmi che “pescano” nel mucchio, ma sono ancora numerose le truffe telefoniche.
Certo, il truffatore deve essere bravo a mantenere una buona credibilità ed a scegliere i soggetti giusti. E’ facile che chi cada in una trappola venga considerato un “allocco”, ma non si deve scagliare la prima pietra: di fronte ad un potenziale beneficio economico chiunque potrebbe essere raggirato.
Lo testimoniano le migliaia di denunce verso ignoti dove il malcapitato con un gesto che riteneva innocuo si è visto svuotare il conto corrente.
Truffa Inps, di cosa si tratta

In questo caso per truffare i malcapitati, si sono utilizzati 2 strumenti: il nome dell’Inps ed il servizio di ricarica Postepay. La truffa di per sé è semplice, ma evidentemente efficace. Una persona chiama il malcapitato fongendosi operatore Inps, e asserendo di essere dipendente dell’Ente. Durante la chiamata avverte il potenziale truffato che ci sono dei rimborsi che l’Inps dovrebbe elargirgli, e gli dà istruzioni su come fare.
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Il truffatore descrive dettagliatamente il Postamat a cui il truffato deve recarsi, per rendere più veritiera la chiamata. A quel punto gli fornisce un numero da inserire nello sportello Bancomat/Postamat, per attivare la procedura di rimborso tramite bonifico. Ma non è vero. In quel modo il raggirato ha inserito il numero di una Postepay, ed i truffatori ora possono svuotargli i depositi sulla carta.
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La raccomandazione della Questura di Campobasso, dove è avvenuto il fatto, è quella di non seguire le istruzioni che vengono fornite via cellulare dai malintenzionati, bloccare i numeri e segnalare immediatamente alla Polizia eventuali chiamate sospette.