La scuola milanese di cinema ha fatto un accordo con Netflix per uno stage sul managment dei prodotti seriali.

Il mondo del produzione cinematografica è molto cambiato negli ultimi anni. Un’arte nuova come il cinema ha contemplato fasi differenti di produzione: dai film di genere, ai colossal, all’introduzione del sonoro, del colore e via dicendo. Ma le modalità di fruizione sono rimaste pressoché le medesime: una sala, molte persone, uno schermo, un film.
Con l’introduzione delle piattaforme streaming a pagamento la fruizione è cambiata. Gli spettatori hanno sostituito la sala con il proprio appartamento dotandosi di televisori grandi a tal punto da fare le veci dello schermo cinematografico.
L’incremento della fruizione domestica ha inevitabilmente modificato l’offerta filmica: l’interesse si è spostato molto sulle serie-tv, che permettono una serialità della trama e successioni di stagioni in base al gradimento del pubblico.
Da qui emergono nuovi mestieri del “dietro le quinte”. Tra questi c’è il “Manager in sviluppo e produzione creativa della serialità”.
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La collaborazione Netflix-scuola Luchino Visconti

Minnie Ferrara, la direttrice della scuola di cinema “Luchino Visconti”, durante il primo lockdown ha avuto un’intuizione: richiedere a Netflix uno stage per i suoi studenti. Dopo lunghe conversazioni con la casa di produzione e distribuzione dello streaming si è arrivati ad un accordo per la creazione di un Master per produttori e creativi delle serie.
Per accedere al master lo studente dovrà sostenere una prova d’esame per l’accesso. I posti a disposizione sono 25. Il costo: 8.600 euro.
Per 17 studenti ci sarà la possibilità di accedere a delle borse di studio che andranno a coprire totalmente o in parte la quota del master. Sono compresi nel corso stage con le più importanti case di produzione italiane ed internazionali.
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Il mondo del cinema è cambiato, e con esso anche le figure professionali necessarie per farvi parte.