La Legga di Bilancio 2021 introduce il bonus ISCRO, la cosiddetta cassa integrazione per partite IVA: quali sono i requisiti per farne richiesta?

Una nuova misura arriva in soccorso dei titolari di partita IVA: la Legge di Bilancio 2021 introduce la cosiddetta cassa integrazione per partite IVA. Denominato ufficialmente bonus ISCRO, ovvero Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa, esso assegna un’indennità mensile che varia tra i 250 e gli 800 euro ai lavoratori autonomi che hanno subito un calo di fatturato a causa dell’emergenza sanitaria.
Trattasi di una misura sperimentale, che sarà in vigore dal 2021 al 2023. Scopriamo tutti i requisiti per ottenere il bonus.
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Cassa integrazione ISCRO: come ottenerla

La cifra erogata al titolare sarà equivalente al 25% del fatturato degli ultimi mesi e non contribuirà alla formazione del reddito. Per beneficiare del bonus occorre rispettare i seguenti requisiti:
- essere titolare di partita IVA da almeno quattro anni
- essere in regola con il pagamento dei contributi obbligatori
- non essere già titolari di reddito di cittadinanza o di trattamento pensionistico diretto
- presentare un fatturato dell’anno corrente che sia inferiore almeno del 50% ai fatturati degli ultimi tre anni
- essere iscritti alla Gestione Separata dell’INPS, ma non risultare iscritto ad alcun ordine professionale
- presentare un reddito ISEE non superiore agli 8.145,00 euro annuali