L’Inps comunica il nuovo calendario per i controlli della verifica dell’esistenza in vita di chi risiede all’estero per continuare a corrispondere le pensioni. Di seguito tutti i dettagli.
Da non dimenticare i controlli dell’Inps previsti per il 2021, per i quali tuttavia è stato diffuso un nuovo calendario di verifica. In caso di ritardo si rischia la sospensione della pensione.
I controlli sulle pensioni riguarderanno solo coloro che risiedono all’estero per i controlli ai fini della verifica dell’esistenza in vita.
Con il messaggio n°225 del 20 gennaio 2021, l’Inps dà seguito a quello dell’11 agosto n.3102 con il quale ha reso noti i tempi per i controlli dell’Istituto delle pensioni secondo un calendario ben delineato. Quest’ultimo è stato, però, modificato a causa dell’emergenza sanitaria da Coronavirus.
L’Istituto nel messaggio sottolinea che la campagna annuale di accertamento dell’esistenza in vita di coloro che riscuotono le pensioni all’estero, a partire dal 2012, sarà effettuata da Citibank NA – l’Istituto di credito che esegue i pagamenti al di fuori del territorio italiano per conto dell’Inps.
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Pensioni, il calendario dei controlli per l’esistenza in vita dell’Inps

Alcuni controlli per le pensioni di quanti vivono nel Continente americano, Paesi scandinavi, Stati dell’est Europa e Paesi limitrofi, Asia, Medio ed Estremo Oriente e di quanti sono residenti in Europa, Africa e Oceania, per via del diffondersi del contagio, non sono stati portati a termine. La verifica, avviata a ottobre 2019, ora è stata prorogata di tre mesi. Quindi, la scadenza ultima per la restituzione delle attestazioni, inizialmente prevista per febbraio 2021, slitta al 7 maggio 2021.
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Per coloro che vivono in Europa, Africa e Oceania, a esclusione dei Paesi Scandinavi e dei Paesi dell’est Europa, i controlli per gli anni 2020 e 2021 sono stati prorogati di 4 mesi.