L’Assegno per il Nucleo Familiare (ANF) è una prestazione economica versata direttamente dall’Inps in favore delle famiglie di lavoratori e dei pensionati. Di seguito tutte le informazioni.
L’Assegno Nucleo Familiare è corrisposto direttamente dall’Inps. Per poterne beneficiare, però, è necessario rientrare nella tipologia di nucleo familiare richiesto sia per componenti familiari sia per reddito.
Per quanto concerne i redditi sono considerati soltanto quelli assoggettabili all’Irpef, agli oneri deducibili, al lordo della detrazione d’imposta e delle ritenute erariabili. Ai fini del conteggio sono da prendere in esame i redditi dell’anno solare precedente a quello della richiesta. Possono accedervi anche le coppie in caso di convivenza di fatto nel caso in cui abbiano stipulato un contratto.
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Assegno Nucleo Familiare, quando è possibile presentare la domanda con figli maggiorenni

I requisiti per avere diritto all’Assegno per il Nucleo Familiare cambiano a seconda del numero dei componenti, del reddito e della composizione del nucleo familiare.
Affinché una famiglia con figli, o equiparati, maggiorenni ottenga l’Assegno Nucleo Familiare – come si legge sul sito Inps – è necessario che: “indipendentemente dall’età e a patto che non siano coniugati, risultino con inabilità assoluta e permanente a proficuo lavoro.”
Inoltre, è possibile farne richiesta anche se il figlio maggiorenne è studente e fa parte di un nucleo famigliare numeroso, con la presenza di almeno 4 figli sotto i 26 anni. Si può richiedere l’Assegno per il Nucleo Familiare al compimento dei 21 anni.
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L’ANF è previsto anche in caso di presenza di altri membri della famiglia. Si può presentare la domanda, infatti, per fratelli e sorelle se minorenni o inabili e orfani di genitori e non sposati.
La richiesta può essere presentata anche per i nipoti in linea diretta e minorenni che vivono a carico dei nonni. Nel caso in cui siano maggiorenni non possono essere equiparati ai figli e quindi, se studenti o maggiorenni inabili a qualsiasi lavoro proficuo, non spetta l’assegno.