Pensione anticipata a 64 anni: il nuovo piano del Governo 

Pensione anticipata: ecco l’ultimissimo piano del Governo per andare oltre la Quota 100. Questa nuova misura permetterebbe di ritirarsi all’età di 64 anni. Ecco come. 

Pensione anticipata, arrivano importanti aggiornamenti dal governo in vista dell’imminente 2021. Si va infatti verso una nuova manovra che andare oltre la famosa Quota 100, un nuovo sistema flessibile che permette di ritirarsi prima dall’attività lavorativa mediante il calcolo contributivo in relazione agli anni che mancano per accedere al diritto. Un intervento, tuttavia, che comporterebbe la penalizzazione del 2,8/3% per ogni anno di anticipo di cui un soggetto sarebbe pronto ad usufruire.

Pensione anticipata, l’ultima idea del Governo 

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Foto Pixabay

Nella norma rientrerebbero i lavoratori con almeno 64 anni di età e con 38 di contributi versati. L’intento dell’Esecutivo – come riporta IlSole24ore – è quello di mantenere i costi attorno ai 5 miliardi lordi e abbassarli intanto di 3-4 per i prossimi anni. Ma ci sarebbe appunto da considerare i tagli dell’operazione, i quali porterebbero a un -12% in meno per colore che vorrebbero usufruire di questa nuova Quota 102 avendo 64 anni di età e 38 di contributi.

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Tuttavia, oltre alle penalizzazioni, si starebbe valutando anche l’inserimento di alcune tutele per alcune categorie più a rischio e che necessitano di maggiori tutele. In quel caso verrebbe infatti confermata una specie di Quota 100, la quale porterebbe a una pensione attraverso una soglia minore rispetto a questa modifica che ne verrebbe.

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Ma le trattative proseguono serrate sul fronte governo-sindacati, con quest’ultimi che spingono per un’ulteriore elasticità che permetterebbe vantaggi potenziali e un’alternativa non solo per i lavoratori a rischio ma per un raggio d’azione più ampio. Soluzione tuttavia non praticabile secondo il quotidiano economico: servirebbero infatti 20 miliardi di euro, una cifra a oggi impensabile per le casse italiane.