Pensione Anticipata, molti contribuenti si chiedono se nella Nuova Legge di Bilancio sono state inserite modifiche a questa misura.
La pensione anticipata è una modalità concessa dallo stato che permette ai cittadini di poter accedere in anticipo alle prestazioni previdenziali con i soli requisiti contributivi e senza dunque aver maturato quelli anagrafici.
Per poter accedere a questa misura, bisogna aver compiuto almeno 42 anni di età e dieci mesi per gli uomini e 41 anni e dieci mesi per le donne. E sono in molti adesso a chiedersi se questo meccanismo subirà delle variazioni il prossimo anno, visto che era già stato modificato da un decreto del 2019.
Erano infatti stati cambiati i requisiti di accesso, inserendo oltretutto una finestra temporale di tre mesi per poter perfezionare il raggiungimento di questi. In questo arco di tempo il lavoratore può anche continuare a svolgere la sua professione.
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Pensione Anticipata, cosa stabilisce la nuova Legge di Bilancio

E sempre nel decreto del 2019, viene stabilito il blocco dell’aspettativa di vita fino al 2026. Per quanto riguarda i requisiti contributivi richiesti, è bene precisare che risultano validi i contributi relativi a qualsiasi titolo versato. I contributi figurativi derivanti da Naspi e malattia vengono però esclusi dal calcolo come ha chiarito una circolare Inps pubblicata nel 2014.
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Ma nella nuova Legge di Bilancio non sono in realtà contenute modifiche per quanto riguarda il meccanismo di pensione anticipata. Il governo infatti, in attesa di varare una riforma del sistema previdenziale di più ampio respiro, si è limitato a prorogare l’Ape Sociale e Opzione Donna, estendendo inoltre il contratto di espansione ad aziende con più di duecentocinquanta dipendenti. I requisiti per entrare in pensione anticipata restano invariati.